Sale III – IV | 3 – 4
A destra si trova la Tomba A, appartenente al capostipite della famiglia, un vero e proprio principe etrusco.
La struttura della tomba – una grande cassa di lastre di pietra – è del tutto simile a quella delle tombe più importanti di Volterra; al suo interno era collocato un grande contenitore di terracotta, destinato a contenere e proteggere il cinerario di bronzo. All’interno del cinerario si trovavano alcuni oggetti personali: bracciali d’argento, collane d’avorio e d’ambra, fibule d’argento e d’oro; oltre ai resti di un piatto d’argento che doveva coprire i resti cremati del defunto avvolti in un telo di lino (entrambi ancora visibili).
All’esterno si trovavano i corredi funerari, che durante il funerale dovevano descrivere l’identità del defunto. Le armi (asce di bronzo, spade e lance di ferro), l’elmo e lo scudo da parata – utilizzato per coprire il grande vaso – ci parlano di un guerriero; l’ascia, nel mondo etrusco e romano, simboleggia il potere politico e militare.
Anche il terminale di un pastorale d’avorio (lituus), un coltello sacrificale e altri oggetti identificano il defunto come “sacerdote”. Un sontuoso corredo in bronzo per il banchetto funebre – tra cui spiccano un tavolo e un bicchiere da vino – evidenzia il suo ruolo di capo del clan che risiedeva nei pressi di Casalvecchio.
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Sala 3-4 (2:15)
L’audioguida è stata realizzata in collaborazione con UniTre Cecina A.P.S
L’audioguida è stata realizzata in collaborazione con UniTre Cecina A.P.S.
Ringraziamo in particolare Luisella Ragoni (Vice Presidente UniTre Cecina A.P.S.) e Sally Tunley (madrelingua e insegnante di inglese presso UniTre Cecina A.P.S.) per la disponibilità e la professionalità offerte, fondamentali alla creazione di questo nuovo strumento di accessibilità al patrimonio archeologico cecinese.